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Ignazio ARGIOLAS

Allenatore professionista di 1^ categoria – Docente di Tecnica calcistica presso il Settore Tecnico F.I.G.C.

IL SISTEMA DIFENSIVO A ZONA:

Pressing

Tatticamente, parlare di pressing equivale ad un atteggiamento di organizzazione collettiva con la quale più giocatori aggrediscono l'avversario per riconquistare il pallone. Il grande dispendio energetico necessario per una buona riuscita del pressing consiglia di attuarlo saltuariamente, adattandolo alle reali esigenze di conquista del pallone. Per cui, alla bisogna, potremo attuare un pressing ultraoffensivo, offensivo o difensivo (fig. 4).

fig. 4

Il pressing può essere aggressivo o razionale. Quello aggressivo consente una riconquista del pallone immediata; nel pressing ragionato, invece, la riconquista del pallone avviene in seguito a determinati comportamenti, ma non è immediata.

Il vantaggio di un atteggiamento generale razionale è dato dal fatto che si può aggiungere un eventuale raddoppio-gabbia, dando un possibile sostegno alla marcatura, onde non consentire una verticalizzazione. Si crea così il binomio sostegno e diagonale, con concentrazione di uomini e dispendio energetico ridottissimo. Il possesso del pallone avviene sulle traiettorie con avversario leggermente sbilanciato.

Pressione

Sarebbe abbastanza problematico effettuare un'efficace azione di pressing, sia aggressivo che razionale, se i vari giocatori fossero troppo distanti tra loro e se il singolo non fosse in grado di effettuare un'adeguata pressione. La pressione è un atteggiamento individuale che mette il difensore in condizione di contrastare l'avversario. In tal caso la parola inglese "tackle", nel suo giusto significato, va intesa nel senso di contrastare e non riferita, semplicemente, al solo contrasto. In questo modo si può effettuare una pressione andando a marcare un possibile ricevente, in forma diretta o indiretta.

La forma di contrasto diretto è quella che maggiormente conosciamo ed alleniamo. Per effettuare una forma di contrasto indiretto, il difensore deve mettersi in zona d'ombra, per non far ricevere il pallone all'avversario. Il difensore, quindi, assumendo una postura adatta a seconda della posizione del pallone, sarà in grado di marcare in un modo o in un altro. L'invito palese è ad allenare la propria squadra, quanto più possibile, in situazione.

 

Eserciziario

  1. 1c1 in zona centrale alta                                                                                       L'attaccante assume un atteggiamento di pressione sull'avversario, tale da consentire l'intercettamento.

  2. 1c1 in zona laterale alta                                                                                         L'attaccante assume un atteggiamento di pressione che gli consenta l'intercettamento con vari intendimenti, a seconda dell'obiettivo prefissato.

  3. 1c1 vicino all'area                                                                                                                Il giocatore che va a contrastare non deve avere fretta. Se l'attaccante è di spalle, deve aspettare che faccia mezzo giro, per poi andare in contrasto sul mezzo giro stesso.