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Vincenzo MOLINAS
Preparatore atletico – Docente di metodologia e
preparazione fisica ai corsi del Settore Tecnico F.I.G.C.
PROGETTO DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE (CATEGORIE PICCOLI
AMICI, PULCINI ED ESORDIENTI)
Premessa
Per
Programmazione s’intende partire da un’analisi della situazione, stabilire gli
obiettivi della nostra attività, rapportarli alle capacità di tutti e di
ciascuno, valutare che gli obiettivi siano effettivamente conseguiti e, in
difetto, modificare la progettazione stessa in modo adeguato.
"Essa
non va affatto confusa con l’elaborazione scritta
anticipata dei contenuti di ogni allenamento, che pure ne costituiscono una
parte, o con la sola scansione annuale in termini di proporzionalità, ma va
piuttosto vista come un metodo generale che permetterà all’allenatore e agli
atleti di trarre il massimo vantaggio dalle situazioni di allenamento…Con il
termine Programmazione s’intende infatti: un circuito di operazioni
fondamentali che vengono eseguite per individuare le varie fasi di un’Azione
Didattica che sia verificabile, migliorabile, trasferibile perché collaudata
sulla base di un progetto realizzato" (Madella-Cei-Londini-Aquili).
In
termini molto semplici, possiamo concepire la Programmazione come il contrario
dell’improvvisazione che, appare evidente, non può garantire quella precisione
e progressività delle proposte, né tanto meno quel controllo tanto necessario
per una buona azione didattico-formativa.
Il SETTORE GIOVANILE E SCOLASTICO ha resa obbligatoria la presentazione,
insieme alla scheda di apertura o riconferma della
Scuola Calcio, di una PROGRAMMAZIONE ANNUALE con l’intento di
"migliorare l’aspetto qualitativo dell’attività svolta alla base".
Quindi:
Ø
evitare che il lavoro che si
andrà a svolgere sia frutto esclusivo di improvvisazione;
Ø
creare una mentalità
"programmatica" affinché il lavoro da proporre possa avere delle
regolari verifiche;
Ø
potersi confrontare su dati
oggettivi con gli altri istruttori e con i Responsabili dell’Attività di base;
Ø
avere delle linee guida, utili
anche agli istruttori meno esperti, affinché migliori la loro azione formativa.
A
tal proposito, verranno consigliati degli obiettivi
che chiameremo OPERATIVI o COMPORTAMENTALI quali mete minime da
raggiungere alla fine di un periodo stabilito che chiameremo UNITA’
DIDATTICA.
Tali obiettivi riguardano le ABILITA’ TECNICHE specifiche del gioco del calcio, nonché i primi movimenti dell’1c1 e dei Giochi a 2 e a 3 con particolare riferimento a situazioni di soprannumero come 2c1 o 3c2.
Verranno descritti inoltre i vari Mezzi, i Metodi, i Contenuti e, dei vari obiettivi, la scansione annuale, in termini di proporzionalità, nelle varie categorie.
Verrà quindi consigliata una batteria di test che permetta la
verifica iniziale, intermedia e finale del lavoro proposto e relativi
apprendimenti da parte degli allievi.
PROGRAMMARE
Programmare
significa anche rispondere alle seguenti domande:
1.
come valutare gli allievi prima, durante e dopo il
percorso formativo?;
2.
quale obiettivo generale, sia pure proprio della
disciplina, bisogna prefiggersi?;
3.
quali capacità e abilità devono essere apprese per…?;
4.
in quali proporzioni vanno proposte a seconda
dell’età e del periodo dell’anno?;
5.
con quali metodi?;
6.
con quali contenuti e modalità esecutive?;
7.
in quali proporzioni vanno utilizzate durante
l’anno in base all’età?;
8.
come rendere gli obiettivi didattici precisi,
osservabili e misurabili?;
9.
quali mezzi occorrono per…?;
10. quale la struttura della lezione e relative proporzioni dei contenuti?
Non porsi una sola di queste domande o non dare qualche risposta pregiudica fortemente la validità stessa del progetto programmatico-formativo.
Parte
determinante della Programmazione è la definizione
degli Obiettivi. E' necessario, quindi, avere, al riguardo, la massima
chiarezza.
GLI OBIETTIVI
Definizione:
"gli Obiettivi si possono definire come le
condotte terminali che, si spera, l’allievo realizzi a seguito delle
opportunità d’apprendimento offertegli o, in parole più semplici, come ciò che
dovrebbe saper fare al termine di un ciclo di attività"
(Sotgiu-Pellegrini).
Gli
Obiettivi possono essere suddivisi in:
Ø
Obiettivi Educativi (finalità educative)
Ø
Obiettivi Propri della disciplina, che a loro
volta possono essere suddivisi in: Generali, Specifici e Didattici. Questi ultimi
diventeranno Operativi o Comportamentali se precisi, realizzabili, osservabili,
valutabili. Ciò potrà aversi se vengono descritte la
Performance, la Condizione, il Criterio.
"Se l’Istruttore-Allenatore ha definito l’Obiettivo da
raggiungere in termini operativi, osservabili e non generici, sarà anche in
condizione di fissare i criteri e le modalità per giudicare se gli
apprendimenti desiderati sono stati raggiunti o se le capacità da migliorare
sono state sviluppate grazie all’intervento didattico.
DEFINIZIONI ED ESEMPI
Gli
“OBIETTIVI EDUCATIVI "sono delle finalità educative
non facilmente collegate con tempi di lavoro educativo brevi. Sono linee guida,
orientamenti di fondo, principi d’azione. Sono
l’orizzonte educativo entro il quale ci si muove o, se si vuole, il quadro di
valori da interpretare e concretizzare nel contesto dei
vari insegnamenti".
Esempi:
Ø
"formazione di un buon cittadino";
Ø
“sviluppo di una personalità critica";
Ø
“rafforzamento dell’identità personale del
bambino sotto il profilo corporeo, intellettivo e psico-dinamico".
Gli
“OBIETTIVI GENERALI” (propri della disciplina) "sono
obiettivi che investono un’area disciplinare specifica come ad esempio l’educazione
motoria oppure una disciplina sportiva nel suo complesso (come nel nostro
caso), ma che riguardano sempre affermazioni a carattere generale, concetti in
parte astratti, sia pure circoscritti alla disciplina in questione".
Esempi:
Ø
"presa di coscienza del valore del corpo
inteso come espressione della personalità";
Ø
"sviluppo delle caratteristiche morfologico-biologiche e
funzionali della motricità in senso globale e
analitico";
o come da noi suggerito: "miglioramento progressivo e
finalizzato del Comportamento Motorio".
Gli
“OBIETTIVI SPECIFICI” (propri della disciplina) "sono quegli
obiettivi che, facendo riferimento all’obiettivo
generale, lo specificano in modo più dettagliato, spesso descrivendo i
parametri o fattori che tale obiettivo concorrono a determinare".
Esempi:
Ø
"conseguimento di un
elevato sviluppo delle Capacità coordinative e condizionali";
Ø
"sviluppo e strutturazione della Capacità
tattico-decisionale";
Ø
"acquisizione e perfezionamento delle
abilità generali e specifiche del gioco del calcio";
Ø "sviluppo e strutturazione delle Capacità psico-motivazionali".
Occorre ora individuare precise conoscenze, capacità, abilità e
atteggiamenti facendo sempre riferimento all’obiettivo specifico.
Gli
“OBIETTIVI DIDATTICI "definiscono in maniera più precisa, ma
non ancora osservabile e valutabile, le capacità e le abilità che costituiscono
i singoli fattori o parametri degli Obiettivi Specifici. Essi definiscono le
proposte da formulare nello sviluppo pratico della lezione-allenamento sia
pure, come già affermato, non ancora in modo preciso, osservabile e quindi
misurabile. Riguardano una progettazione didattica di breve respiro, uno o più
mesi, una settimana, una unità didattica o addirittura
una singola lezione-allenamento".
Esempi:
Ø
"sviluppo delle Capacità
di differenziazione e di trasformazione";
Ø
"apprendimento della tecnica del passaggio
interno-collo";
Ø
"sviluppo della forza degli arti inferiori";
Ø
"apprendimento della tecnica e della tattica dell’1c1 in attacco".
Ma
attenzione: per poter avere obiettivi precisi, quindi poter osservare
e valutare il grado di apprendimento
raggiunto dagli allievi, è necessario trasformare gli obiettivi che abbiamo
chiamato Didattici in Obiettivi Didattici Operativi o Comportamentali.
Un
OBIETTIVO DIDATTICO OPERATIVO O COMPORTAMENTALE può essere
descritto come "un intento comunicato da una definizione che descrive un
cambiamento che ci si prefigge di realizzare in un allievo: definizione di come
un allievo dovrebbe comportarsi quando ha completato
con successo una esperienza di apprendimento. E’ la descrizione di un modello
di comportamento che, a nostro avviso, l’allievo deve saper esibire"
(Mager, 1978).
E’
importante che venga sempre specificato per iscritto,
in modo da poter essere in grado di controllare, verificare se gli obiettivi
hanno raggiunto ciò che era stato programmato in precedenza.
Come
si fa a rendere l'Obiettivo Didattico Operativo "preciso-osservabile-valutabile"?
Solo se nella nostra descrizione, meglio se scritta,
indichiamo la PERFORMANCE, la CONDIZIONE, il CRITERIO. Facciamo
un esempio: non è concepibile proporre o avere, per una o più lezioni (Unità
Didattiche), obiettivi con indicazioni generiche quali "capacità
coordinative", oppure "la forza", o una o più abilità tecniche.
Come potremo mai osservare e quindi valutare se tale obiettivo è stato raggiunto? Tale verifica può essere influenzata ad
esempio dalle differenti condizioni in cui va effettuato
il gesto. Inoltre quale sarà il minimo risultato che mi farà dire
che l'obiettivo è stato raggiunto?
Tutto
ciò è possibile solo se, come affermato precedentemente,
indico la PERFORMANCE, la CONDIZIONE ed il CRITERIO. Una buona esposizione di un OBIETTIVO DIDATTICO
potrebbe essere la seguente:
Ø
PERFORMANCE:
conduzione della palla...
Ø
CONDIZIONE:...in slalom tra 6 paletti a
1m. di distanza tra loro, ad una velocità blanda con cambi di direzione
alternativamente di Dx e di Sn...
Ø CRITERIO:...non perdere la palla che andrà condotta nei cambi di direzione senza che si allontani per più di 70 cm. dai piedi. Saper effettuare almeno 4 tentativi su 6.
Solo
ora l'OBIETTIVO DIDATTICO è diventato OPERATIVO
o COMPORTAMENTALE, tale cioè da ritenersi "preciso",
"osservabile" e quindi "valutabile".
MEZZI, METODI E CONTENUTI
Si
definisce Metodo il modo di organizzare e attuare le complesse procedure
d’insegnamento-apprendimento.
Porsi
problemi di Metodo significa "domandarsi, ad
esempio, quale sia il modo migliore per organizzare la propria attività pratica
per sviluppare e perfezionare le abilità tecniche, tattiche e le motivazioni
dell’allievo" (Madella).
In
generale si usa fare riferimento a due gruppi di Metodi che normalmente si
differenziano per l’azione che viene svolta
dall’Istruttore nell’insegnare e dall’allievo nell’apprendere. Ciò che li
differenzia non dipende dal fatto che il compito motorio da risolvere venga proposto dall’Istruttore, dall’allievo o dagli allievi
ma, bensì, dal ruolo che ambedue svolgono nella ricerca della soluzione.
Nei casi in cui è l’Istruttore a "prescrivere" la soluzione (Metodo Prescrittivo) si parla di Metodi DEDUTTIVI. Nei casi in cui l’allievo viene lasciato libero o al massimo viene "guidato" nella soluzione del compito (Metodo della Scoperta Guidata) si parla di Metodi INDUTTIVI.
Noi
proponiamo l’utilizzazione di più Metodi d’insegnamento
poiché ciascuno presenta vantaggi e svantaggi, limiti e potenzialità.
Siamo comunque propensi a dare, nelle fasce più piccole d’età, una prevalenza a metodologie di tipo induttivo, intervenendo con i più grandi in modo più analitico e prescrittivo.
Attività globali come i giochi, le partite o, eventualmente, gli esercizi di situazione, danno ampie possibilità di essere svolte con procedure induttive.
Le
esercitazioni su gesti o parti di essi sviluppate in
modo analitico sono più facilmente proponibili con modalità
prescrittivo-direttive.
Per concludere, riaffermiamo il concetto che una giusta alternanza di tali procedure didattiche ci sembra faciliti il nostro compito di Istruttori rendendo molto più valido tutto il processo di insegnamento-apprendimento.
Per
quanto concerne i Contenuti, cioè le attività concrete
attraverso le quali vogliamo far conseguire gli obiettivi, facciamo due brevi
considerazioni:
Ø
la proposta deve essere
"polifunzionale", deve cioè "contenere"
quelle abilità e/o le capacità che riteniamo debbano essere apprese;
Ø le proposte devono prevedere varie modalità esecutive e propositive affinché si possano trarre, dalle stesse, i vantaggi che ciascuna presenta.
Noi
utilizzeremo, sia pure in proporzioni diverse, a seconda
della categoria cui ci rivolgiamo e secondo il periodo dell’anno, le
seguenti modalità esecutive:
Ø
esercitazioni
Ø
esercizi e/o giochi situazionali
Ø
giochi a tema
Ø
gioco-partita
Per
la proporzionalità secondo cui le capacità motorie, le abilità
tecnico-tattiche, nonché i contenuti, devono essere
proposti durante il corso dell’anno sportivo, vedi le seguenti tabelle:
RAPPORTO ANNUALE DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI
CAPACITA’
|
Piccoli
amici |
Pulcini
|
Esordienti
|
Tattico-decisionale |
16% |
25% |
15% |
Senso-coordinative |
40% |
10% |
7% |
Abilità tecniche |
26% |
35% |
35% |
Condizionali |
10% |
14% |
18% |
Tattica di gruppo |
8% |
16% |
25% |
RAPPORTO ANNUALE DELLE PRINCIPALI MODALITA’ ESECUTIVE
MODALITA’
ESECUTIVE |
Piccoli
amici |
Pulcini
|
Esordienti
|
Esercitazioni |
15% |
20% |
25% |
Esercizi e/o giochi situazionali |
30% |
25% |
15% |
Giochi a tema |
35% |
30% |
25% |
Gioco-partita |
20% |
25% |
35% |
Queste
proporzioni, puramente indicative, vogliono mettere in
evidenza quanto segue:
1.
il tempo dedicato alle "esercitazioni",
proposte prevalentemente a carattere analitico, va via via
aumentando col crescere dell’età;
2.
il tempo dedicato agli "esercizi e/o giochi
situazionali", proposti prevalentemente a carattere globale, che sappiano
dare un grosso contributo all’apprendimento della capacità tattico-decisionale,
va diminuendo a favore del gioco-partita e dell’analisi dei gesti tecnici;
3.
il tempo dedicato ai "giochi a tema" va
diminuendo a favore dell’apprendimento di nozioni riguardanti i principi base
del gioco di squadra;
4.
il tempo dedicato al "gioco di squadra"
va crescendo poiché ci si avvicina alla conclusione del ciclo della Scuola
calcio e si comincia "l’avventura" del Settore giovanile con i
"giovanissimi" e gli "allievi".
LE VALUTAZIONI
L’azione didattica non può prescindere dall’analisi concreta delle condizioni e delle caratteristiche psico-motorie dell’allievo.
Le
procedure utilizzate per indagare, quindi osservare e conoscere le capacità e
abilità che vogliamo vengano apprese, prendono il nome
di Valutazioni.
Nelle Valutazioni noi ricorreremo a prove oggettive (Test) e non (Osservazioni descrittive).
Utilizzeremo una scansione che riguarda:
Ø
il livello di partenza
(Ottobre);
Ø
il livello intermedio (fine Gennaio-Febbraio);
Ø
il livello finale (fine Maggio-Giugno).
Le Valutazioni verranno
effettuate attraverso:
Ø
un test (percorso) sulle
abilità tecniche di base;
Ø
tre test sulle capacità condizionali;
Ø
una prova con osservazione descrittiva sulle abilità
tecniche sia offensive che difensive in situazione.
Batteria di Test
TEST SULLA VELOCITA’
Piccoli Amici:
a)
10m.
b)
10+10m. andata e ritorno
Pulcini ed Esordienti:
a)
20m.
b) 20+20m. andata e ritorno
Ø
TEST SULLA FORZA DEGLI
ARTI INFERIORI
Seargent Test (Piccoli Amici, Pulcini, Esordienti)
Ø TEST SULLA FORZA DEGLI ARTI SUPERIORI
Lancio
della palla medica a due mani sopra la testa:
Primi
calci 2kg.
Pulcini ed Esordienti 4kg.
Ø TEST SULLE ABILITA' TECNICHE DI BASE
Percorso tecnico a tempo (due
prove):
a)
l’allievo, posto sul cono di partenza, riceve palla
dall’istruttore, controlla ed effettua 3 palleggi consecutivi;
b)
poi parte conducendo palla;
c)
esegue lo slalom tra i coni;
d)
effettua un passaggio attraverso la porticina di
1m. e aggira in corsa il cono (a destra o a sinistra della porticina);
e)
riprende il controllo della palla;
f)
tira verso un bersaglio lungo 4m e alto 2m.
Penalità
da aggiungere al tempo effettivo: 10’’ a chi non effettua
3 palleggi consecutivi (obbligatori due tentativi); 5’’ a chi non fa passare la
palla nella porticina di 1m.; 10’’ a chi non tira dentro i 4m.; 10’’ a chi non
centra la porta (4x2m.).
N.B.: far partire il cronometro non appena il giocatore riceve la palla e fermarlo quando la palla supera la linea della porta.
Ø TEST SULLE ABILITA' TECNICO TATTICHE OFFENSIVE E DIFENSIVE IN SITUAZIONE
·
2c2:
1° prova: A-B > C-D
2° prova: A-D > B-C
3° prova: D-C > A-B
4° prova: B-C > D-A
Ø ogni coppia deve concludere con un tiro in porta entro il tempo massimo di 30’’;
Ø ogni coppia deve ripetere l’esercizio 2 volte nella stessa posizione;
Ø la singola prova ha termine prima dello scadere dei 30’’ quando la difesa si impossessa della palla;
Ø dopo la 2° prova deve essere effettuata una rotazione di una posizione in senso orario;
Ø per i Piccoli Amici e i Pulcini si utilizza la porta 4x2m., per gli esordienti la porta regolamentare;
Ø alla fine delle prove verrà dato un giudizio descrittivo.
SUDDIVISIONE ANNUALE DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI PER UNITA’ DIDATTICA
Da
un punto di vista didattico ci sembra opportuno suddividere l’anno sportivo in
Unità Didattiche bimensili, presentando ciascuna degli Obiettivi Minimi che
alla fine del periodo indicato dovranno essere raggiunti.
Tali
obiettivi devono, per poter essere osservati e valutati, descrivere la
Performance, la o le Condizioni in cui essa si svolgerà e il Criterio che
indichi con precisione ciò che vogliamo che l’allievo sappia esibire, e cioè che sia capace di realizzare e che prima non era in
grado di effettuare con la stessa efficacia e frequenza.
Indichiamo qui di seguito, a titolo d'esempio, una scansione annuale di quattro Unità Didattiche con relative scadenze, per categoria, con l’indicazione degli Obiettivi Operativi o Comportamentali che ci prefiggiamo di raggiungere.
Tali scelte sono ovviamente dettate da una valutazione riferita all’anno precedente, pronte ad essere modificate in base alle valutazioni iniziali che andremo a fare.
Da
tenere presente che tali obiettivi sono da ritenersi come Apprendimenti Minimi
che ogni allievo deve poter conseguire.
PICCOLI AMICI
Progettazione annuale degli obiettivi didattici operativi minimi
sulle abilità tecniche di base
Abilità tecnica: conduzione del pallone
Unità Didattiche e mesi di riferimento |
Performance |
Condizione |
Criterio |
1° U. D.
Ott.-Nov. |
conduzione del pallone … |
…in avanti ad una
velocità blanda fino al cono posto a 10m. di distanza… |
…il pallone, guidato
con l’esterno-collo del piede dominante, non deve allontanarsi dall’allievo
per più di 70cm. Saper effettuare
almeno 4 tentativi validi su 6. |
2° U. D.
Dic.-Gen. |
conduzione del pallone … |
…in avanti ad una
velocità media fino al cono posto a 10m. di distanza… |
…il pallone, guidato
con l’esterno-collo del piede dominante, non si allontana dall’allievo per
più di 90cm. Saper effettuare
almeno 4 tentativi su 6. |
3° U. D.
Feb.-Mar. |
conduzione del pallone … |
…in
slalom tra 6 paletti a 1m. di distanza tra loro, ad una velocità blanda… |
…non perdere il pallone
che andrà guidato nei cambi di direzione alternativamente con l’interno del
piede Dx e Sn, senza che si allontani per più di 70cm.
Saper effettuare almeno 4 tentativi su 6. |
4° U. D.
Apr.-Mag. |
conduzione del pallone … |
…in slalom tra 6
paletti posti a 6m. di distanza tra loro, ad una velocità media… |
…non perdere il pallone
che andrà guidato nei cambi di direzione con il solo piede dominante,
utilizzando alternativamente l’interno e l’esterno, senza che la palla si
allontani per più di 70cm. Saper effettuare
almeno 4 tentativi su 6. |
Abilità tecnica: passaggio
Unità Didattiche e mesi di riferimento |
Performance |
Condizione |
Criterio |
1° U. D.
Ott.-Nov. |
Passaggio interno-piede
rasoterra… |
…ad un compagno posto
frontalmente a 5m… |
…con una rincorsa di
almeno 3m., leggermente obliqua, effettuare almeno 5
passaggi validi su 6 tentativi. |
2° U. D.
Dic. -Gen. |
Passaggio interno-piede
rasoterra… |
…dopo avere guidato il
pallone fino ad un cono posto a 10m. frontalmente… |
…passare prima di avere
superato un altro cono a 2m. oltre i 10m., ad un
compagno posto a 6m. di distanza. Saper effettuare 5
passaggi validi su 6 tentativi. |
3° U. D.
Feb. -Mar. |
Passaggio interno-piede
rasoterra… |
…con pallone fermo ed
una rincorsa di almeno 3m., ad un compagno in
movimento orizzontale a 6m. di distanza… |
…pallone che deve
arrivare davanti al compagno senza che sia costretto a
interrompere la sua corsa. Saper effettuare almeno 4
passaggi validi su 6. |
4° U. D.
Apr. -Mag. |
Passaggi continui in
corsa con l’interno-piede… |
…2 coni posti a 10m. di distanza. In coppia effettuare un’andata e un ritorno alternando l’uso del
piede Dx e Sn… |
…continui passaggi a una distanza di 4m. utilizzando all’andata un piede e al
ritorno l’altro. Non effettuare più di 2 passaggi
non validi. |
Abilità tecnica: ricezione
Unità Didattiche e mesi di riferimento |
Performance |
Condizione |
Criterio |
1° U. D.
Ott.-Nov. |
Ricezione di interno-piede col piede dominante… |
…pallone che arriva
frontalmente da 5m… |
…fermarlo in modo che
non si allontani dal piede per più di 70cm. Saper effettuare almeno 5 tentativi validi su 6. |
2° U. D.
Dic. -Gen. |
Ricezione di interno-piede col piede dominante… |
…pallone
che arriva lateralmente dalla parte opposta al piede che la riceve… |
… fermarlo in modo che
non si allontani dal piede per più di 70cm. Saper effettuare almeno 5 tentativi validi su 6. |
3° U. D.
Feb. -Mar. |
Ricezione di
collo-piede col piede dominante… |
…pallone che arriva
frontalmente rimbalzante lanciato con le mani da un compagno posto a 6m… |
…fermarlo dopo uno dei rimbalzi in modo che non si allontani dal piede
per più di 70cm. Saper effettuare almeno 5 tentativi
validi su 6. |
4° U. D.
Apr. -Mag. |
Ricezione di interno-piede col piede dominante… |
… pallone che arriva
frontalmente rimbalzante lanciato con le mani da un compagno posto a 6m… |
…da fermare in modo che
si riesca successivamente a guidarlo senza che il
pallone si sia allontanato per più di 80cm. Saper effettuare
almeno 4 tentativi validi su 6. |
Abilità tecnica: tiro
Unità Didattiche e mesi di riferimento |
Performance |
Condizione |
Criterio |
1° U. D.
Ott.-Nov. |
Tiro di interno-piede… |
…pallone fermo
frontalmente a 6m. dalla porta… |
…con una rincorsa
leggermente obliqua non inferiore a 3m., in corsa
blanda, centrare la porta almeno 5 volte su 6. |
2° U. D.
Dic. -Gen. |
Tiro di interno-piede… |
…2 coni davanti alla
porta, uno a 6m. e l’altro a 10m., delimitano uno
spazio entro il quale effettuare il tiro… |
…dopo avere guidato il
pallone per almeno 6m., in corsa blanda, centrare la
porta da dentro lo spazio indicato, almeno 5 volte su 6. |
3° U. D.
Feb. -Mar. |
Tiro di interno-collo… |
…dentro uno spazio di
4m. delimitato da 2 coni a 10m. dalla
porta, con pallone che arriva frontalmente rasoterra… |
…tirare dopo una
rincorsa di almeno 5m., in corsa blanda, centrando
la porta almeno 5 volte su 6, evitando che la palla arrivi in porta
rasoterra. |
4° U. D.
Apr. -Mag. |
Tiro al volo di collo
pieno… |
…da un cono posto a 10m. dalla porta. Il tiratore a
5m. dal cono… |
…lancia con le mani il pallone in modo che possa effettuare dei rimbalzi.
Calciare al volo prima che il pallone superi il
cono, centrando la porta almeno 5 volte su 6. |
Abilità tecnica: 1c1 con e senza palla
Unità Didattiche e mesi di riferimento |
Performance |
Condizione |
Criterio |
1° U. D.
Ott.-Nov. |
1c1 senza palla (smarcamento)… |
…in uno spazio
rettangolare (8x2m.) il ricevente è marcato da un
avversario. Compagno col pallone a 6m. di distanza… |
…ricevere
il pallone passato con le mani dal compagno, almeno 4 volte in 30’’. |
2° U. D.
Dic. -Gen. |
1c1 senza pallone (smarcamento)… |
…2 giocatori marcati da
un avversario in uno spazio di 3x3m. delimitato da 4 coni… |
…passarsi il pallone
almeno 5 volte consecutive nel tempi di 1’. In caso di intercettamento si ricomincia a contare. |
3° U. D.
Feb. -Mar. |
1c1 col pallone senza avversario… |
…2 coni a distanza di 15m… |
…partendo dal primo
cono, guidando il pallone in corsa blanda, effettuare
ogni 2-3 tocchi in avanti una finta di andare a Dx scavalcando il pallone col
piede Dx e portando il pallone a Sn con l’esterno-piede Sn. Ammessi 2 errori.
|
4° U. D.
Apr. -Mag. |
1c1 agonistico… |
…difensore davanti alla
porta col pallone in mano a una distanza di 6m.
Attaccante a 4m. dal difensore… |
…dopo
il passaggio con le mani rasoterra del difensore, giocare 1c1 verso una porta
indifesa. Centrare la porta almeno 4 volte su 6 tentativi (attaccante e
difensore di uguale valore). |
PULCINI
Progettazione annuale degli obiettivi didattici operativi minimi
sulle abilità tecniche di base
Abilità tecnica: guida della palla
Unità Didattiche e mesi di riferimento |
Performance |
Condizione |
Criterio |
1° U. D.
Ott.-Nov. |
Conduzione del pallone di Dx e di Sn… |
…2 coni a distanza di 20m… |
… conduzione del
pallone da un cono all’altro con l’esterno del piede alternando i piedi
ogni tre tocchi, facendo in modo che la palla non si allontani dai piedi per
più di 70cm. Ammessi 2 errori. |
2° U. D.
Dic. -Gen. |
Conduzione del pallone con il piede
dominante… |
…6 coni a una distanza di 1m… |
… conduzione del
pallone a slalom usando sempre lo stesso piede, alternando interno ed
esterno, senza che il pallone si allontani per più di 70cm.
Ammesso un solo errore. |
3° U. D.
Feb. -Mar. |
Conduzione del pallone al massimo della
velocità possibile… |
…2 coni a distanza di 15m. con in mezzo una porticina
di larghezza 1m… |
… conduzione del
pallone da un cono all’altro passando dentro la porticina, senza che la
palla si allontani per più di 1m. Ammesso un solo
errore. |
4° U. D.
Apr. -Mag. |
Conduzione del pallone con il piede non
dominante… |
…6 coni a una distanza di 1m… |
… conduzione del
pallone a slalom usando sempre lo stesso piede, alternando interno ed
esterno, senza che il pallone si allontani per più di 70cm.
Ammessi 2 errori. |
Abilità tecnica: ricezione
Unità Didattiche e mesi di riferimento |
Performance |
Condizione |
Criterio |
1° U. D.
Ott.-Nov. |
Ricezione di interno-piede di Dx. e di Sn… |
…giocatore fermo,
pallone che arriva frontalmente rasoterra da 5m,
lanciata con le mani da un compagno… |
…fermare il pallone
alternativamente di Dx e Sn in modo che non si discosti per più di 70cm. Saper effettuare almeno 2
ricezioni valide su 3 per ogni piede. |
2° U. D.
Dic. -Gen. |
Ricezione con
l’interno-piede… |
…giocatore
fermo, pallone che arriva frontalmente a mezza altezza dopo 1 o 2 rimbalzi,
lanciata con le mani da un compagno… |
…fermare il pallone
alternativamente di Dx e Sn quando si trova a mezza altezza, in modo che non
si discosti per più di 70cm. Saper effettuare almeno 2 ricezioni valide su 3 per ogni piede. |
3° U. D.
Feb. -Mar. |
Ricezione con il
collo-piede del piede dominante… |
…giocatore fermo,
pallone che arriva frontalmente alta, lanciata da un compagno posto a 4m… |
…fermare il pallone in
modo che non si discosti per più di 1m. Saper effettuare almeno 4 ricezioni valide su 6. |
4° U. D.
Apr. -Mag. |
Stop a seguire… |
…pallone che arriva
frontalmente alto lanciato da un compagno posto a 4m…
|
…fermare il pallone con
l’interno del piede dominante in modo tale che si possa controllare e subito
guidare non discostandosi per più di 80cm. Saper effettuare 4 stop a seguire validi su 6. |
Abilità tecnica: passaggio
Unità Didattiche e mesi di riferimento |
Performance |
Condizione |
Criterio |
1° U. D.
Ott.-Nov. |
Passaggio interno-collo
col piede dominante… |
…con pallone ferma
verso un compagno fermo posto frontalmente a 10m… |
…con una rincorsa non
inferiore a 4m., obliqua rispetto alla direzione del
passaggio, colpire la palla in modo che non arrivi al compagno rasoterra. Saper
effettuare almeno 4 passaggi validi su 6. |
2° U. D.
Dic. -Gen. |
Passaggio interno-collo
col piede dominante… |
…idem
ma col compagno che riceve in movimento orizzontale davanti al passatore… |
… con una rincorsa non
inferiore a 4m., obliqua rispetto alla direzione del
passaggio, colpire la palla in modo che non arrivi al compagno rasoterra.
Saper effettuare almeno 4 passaggi validi su 6. |
3° U. D.
Feb. -Mar. |
Passaggio interno-collo
col piede dominante… |
…passatore in leggero
movimento orizzontale rispetto al ricevente fermo a 8m…
|
…calciare
il pallone dopo una breve guida in modo tale che non arrivi al compagno
rasoterra. Saper effettuare almeno 4 passaggi
validi su 6. |
4° U. D.
Apr. -Mag. |
Passaggio al volo di
collo pieno… |
…lanciare
il pallone con le mani davanti al proprio corpo dopo alcuni rimbalzi… |
…calciare al volo verso
un compagno posto a 10m., facendo in modo che il
pallone non tocchi terra prima della presa. Saper effettuare
almeno 4 passaggi validi su 6. |
Abilità tecnica: tiro
Unità Didattiche e mesi di riferimento |
Performance |
Condizione |
Criterio |
1° U. D.
Ott.-Nov. |
Tiro di
interno-collo… |
…pallone fermo, porta a
10m. davanti al tiratore… |
…con una rincorsa
obliqua di non meno di 4m., centrare la porta con
pallone sollevato da terra. Saper effettuare almeno
4 tentativi validi su 6. |
2° U. D.
Dic. -Gen. |
Tiro di
interno-piede… |
…2 coni posti davanti
ai 2 pali della porta delimitano una linea immaginaria da non superare per il
tiro. 2 compagni con 3 palloni ciascuno, posti a fianco
della porta… |
…dopo
una corsa blanda colpire il pallone, lanciato con le mani alternativamente
dai 2 compagni, dopo aver superato il cono. Calciare
una volta di Dx e una di Sn fino a 8 tiri. Saper centrare la porta
almeno 3 volte su 4 sia a Dx che a Sn. |
3° U. D.
Feb. -Mar. |
Tiro di testa… |
…compagno
col pallone in mano a 6m. dalla porta per 3 lanci davanti al palo Dx e 3
davanti al palo Sn… |
…arrivare, dopo una
rincorsa di 5m., a colpire centralmente in
elevazione, sul lancio alto del compagno. Saper centrare la porta 6 volte su
6. |
4° U. D.
Apr. -Mag. |
Tiro al volo di collo
pieno… |
…compagno
col pallone in mano a 6m. dalla porta per 3 lanci davanti al palo Dx e 3
davanti al palo Sn… |
… arrivare, dopo una
ricorsa di 6m., a colpire di collo pieno sul lancio
del compagno, dopo uno o due rimbalzi. Saper centrare la porta 6 volte su 6. |
Abilità tecnica: 1c1 con e senza palla
Unità Didattiche e mesi di riferimento |
Performance |
Condizione |
Criterio |
1° U. D.
Ott.-Nov. |
1c1 col pallone … |
…percorso con 4 coni posti
a una distanza di 2m. ma larghi 4m., esclusi il 2° e
il 3° che risulteranno frontali… |
… conduzione del
pallone effettuando un cambio di direzione
interno nei primi 2 coni ed esterno negli altri 2. Non perdere la palla e
tenerla sempre sotto controllo. |
2° U. D.
Dic. -Gen. |
1c1 senza pallone (smarcamento)… |
…spazio rettangolare (6x2m.) segnato da 4 coni. All’interno il giocatore deve
smarcarsi dal difensore. Compagno a 5m. con palla in mano… |
…in 30’’ effettuare movimenti smarcanti che permettano di ricevere
almeno 5 passaggi con le mani da parte del compagno. |
3° U. D.
Feb. -Mar. |
1c1
col pallone (conduzione del pallone in slalom con finta ad ogni cambio
di direzione)… |
…percorso di 12m. con 5 coni posti a 2m. di
distanza… |
…fare,
davanti ad ogni cono, una finta col piede che scavalca il pallone, per poi
guidarlo dalla parte opposta con l’esterno dell’altro piede. Non si deve perdere
il controllo del pallone né allontanarlo per più di 70cm.
Saper effettuare almeno 4 finte valide su 5. |
4° U. D.
Apr. -Mag. |
1c1 agonistico… |
…spazio rettangolare (6x3m.). all’interno un
avversario… |
…superare
il detto spazio cercando di non farsi intercettare il pallone dal difensore. Effettuare
6 tentativi in andata e ritorno superando l’avversario almeno 4 volte su 6.
|
Abilità tecnica: 2c1 e 3c2
Unità Didattiche e mesi di riferimento |
Performance |
Condizione |
Criterio |
1° U. D.
Ott.-Nov.-Dic.-Gen. |
2c1 agonistico… |
…la coppia d’attacco
parte da una distanza di 15m. dalla
porta affrontando un avversario e un portiere… |
…riuscire a concludere in porta almeno 4 volte su 6 senza che il
difensore intercetti il pallone e prescindendo dalla realizzazione in rete. |
2° U. D.
Feb. -Mar. -Apr. -Mag. |
3c2 agonistico… |
…i 3 d’attacco partono
da una distanza di 15m. dalla
porta affrontando 2 avversari e un portiere… |
… riuscire a concludere in porta almeno 4 volte su 6 senza che un
difensore intercetti il pallone e prescindendo dalla realizzazione in rete. |
ESORDIENTI
Progettazione annuale degli obiettivi didattici operativi minimi
sulle abilità tecniche di base
Abilità tecnica: conduzione del pallone
Unità Didattiche e mesi di riferimento |
Performance |
Condizione |
Criterio |
1° U. D.
Ott.-Nov. |
Conduzione del pallone … |
…6 coni posti a
distanza di 2m… |
…effettuare, in corsa
blanda, una andata e ritorno a slalom cambiando
direzione ad ogni cono (all’andata con l’interno-piede alternando Dx e Sn, al
ritorno sempre con l’esterno del piede dominante). Non fare discostare il
pallone per più di 70cm. Ammessi 2 errori. |
2° U. D.
Dic. -Gen. |
Conduzione del pallone … |
…6 coni posti a
distanza di 2m… |
…idem come sopra ma
alla massima velocità possibile (la palla può discostarsi al massimo 90cm.). |
3° U. D.
Feb. -Mar. |
Conduzione del pallone sotto l’assillo del tempo… |
…4 coni in un percorso
di 10m., posti alle seguenti distanze: 1°-2°
4m./2°-3° 1m./3°-4° 5m… |
…guidare palla per 10m., con slalom nei coni centrali, 4 volte andata e
ritorno (fissare i tempi minimi di percorrenza). |
4° U. D.
Apr. -Mag. |
Conduzione del pallone con cross… |
…1 cono per parte
lateralmente ai due vertici dell’area piccola. Di fronte a ciascun cono, un
altro cono a 10m. Effettuare 8 cross (4 da Dx e 4 da
Sn)… |
…percorrere i 10m. di guida della palla in
corsa veloce, per poi crossare appena superato il cono dell’area piccola. Non
fare discostare il pallone per più di 80cm. Crossare
facendo alzare la palla oltre la metà del palo. |
Abilità tecnica: passaggio
Unità Didattiche e mesi di riferimento |
Performance |
Condizione |
Criterio |
1° U. D.
Ott.-Nov. |
Passaggio di interno-piede in movimento in avanti… |
…a coppie, su 2 coni
distanti tra loro 6m. si dispongono 2 giocatori. Dietro ciascun cono si pone
un altro cono a 2m. di distanza… |
…continui passaggi dal cono dei 6m. dopo aver raggiunto
con corsa all’indietro il cono posto alle proprie spalle. Saper effettuare almeno 8 passaggi validi su 10, sia col piede
Dx sia con il Sn. |
2° U. D.
Dic. -Gen. |
Passaggio di interno-piede in movimento laterale… |
…2 giocatori col
pallone posti a una distanza tra loro di 6m., di
fronte a un passatore che dista da loro 7m… |
…passare di prima, alternativamente, col
piede Dx al giocatore Dx e col piede Sn al giocatore Sn, in corsa
moderatamente veloce. Saper effettuare 7 passaggi validi su 8 con il piede dominante e
6 su 8 con l’altro piede. |
3° U. D.
Feb. -Mar. |
Passaggio di testa su
palla alta… |
…1 giocatore col
pallone in mano dentro un cerchio di 10cm. di diametro. Di fronte, il passatore a 4m. di distanza… |
…effettuare almeno 9 passaggi su
10 colpendo con la fronte e facendo in modo che il compagno non esca dal
cerchio per riprendere il pallone. I passaggi devono essere effettuati con i piedi staccati da terra. |
4° U. D.
Apr. -Mag. |
Passaggio di interno-collo in movimento… |
…2 giocatori sulle
linee di fondo a 15m. da
ciascun palo. Il passante parte da un cono posto a 10m.
frontalmente al compagno col pallone… |
…il passante, in corsa moderatamente veloce, parte
incontro al compagno che gli passa la palla rasoterra con le mani. Effettuare un cross di prima in modo che il pallone superi
l’altezza della metà del palo. Saper effettuare 3
cross su 4 col piede dominante e 2 su 4 con l’altro. |
Abilità tecnica: ricezione
Unità Didattiche e mesi di riferimento |
Performance |
Condizione |
Criterio |
1° U. D.
Ott.-Nov. |
Ricezione da fermi di
collo pieno… |
…pallone lanciato da un
compagno posto alla distanza di 6m., con parabola
alta in modo che arrivi davanti al ricevente… |
…fermare 5 palloni su 6
non facendo allontanare lo stesso per più di 70cm. |
2° U. D.
Dic. -Gen. |
Stop a seguire di interno-piede da fermi… |
…compagno posto
frontalmente a 6m. di distanza dal ricevente… |
…effettuare
3 stop a seguire a Dx e 3 a Sn, controllando che il pallone per più di 1m.
prima di essere ripresa. E’ ammesso 1 solo errore con il piede non
dominante. |
3° U. D.
Feb. -Mar. |
Stop a seguire di interno-piede da fermi… |
… compagno posto
frontalmente a 6m. di distanza dal ricevente… |
…idem come sopra con
stop a seguire di esterno-piede di Dx e di Sn. |
4° U. D.
Apr. -Mag. |
Ricezione di interno-piede in movimento… |
…2 coni alla distanza
di 6m. Compagno col pallone a 5m. dalla linea tra i
2 coni… |
…in
corsa moderata da un cono all’altro, ricevere a mezza altezza il pallone
lanciato dal compagno con le mani. Saper effettuare 5
ricezioni valide su 6 (3 di Dx e 3 di Sn). E’ ammesso 1 errore con il piede
non dominante. |
Abilità tecnica: tiro
Unità Didattiche e mesi di riferimento |
Performance |
Condizione |
Criterio |
1° U. D.
Ott.-Nov. |
Tiro di
interno-collo… |
…giocatore sul disco
del rigore, spalle alla porta. Tiratore col pallone di fronte a 6m… |
…passare
al compagno, che poi restituisce il pallone, 3 volte lateralmente a Dx e 3 a
Sn.
Tirare di prima e centrare la porta a una altezza
non superiore a 1,5m., almeno 5 volte. E’ ammesso 1 solo errore a Sn. |
2° U. D.
Dic. -Gen. |
Tiro di collo pieno con
pallone che arriva a mezza altezza.. |
…idem
come sopra con passaggio che arriva a mezza altezza (passato con le mani)… |
…dopo una ricorsa non
superiore a 6m., a velocità moderata, tirare al volo
3 volte a Dx e 3 a Sx. E’ ammesso 1 solo errore col
piede non dominante. |
3° U. D.
Feb. -Mar. |
Tiro di testa… |
…2 coni posti di fronte
ai 2 pali della porta a una distanza, dalla stessa,
di 6m. Nella stessa linea dei primi 2 coni, altri 2 a 2,5m.
dagli stessi… |
… in
corsa blanda tra i 2 coni centrali, andando incontro al compagno che passa il
pallone con le mani, colpire in elevazione di testa. Saper effettuare 3 tiri a Dx e 3 a Sn con la fronte, centrando
la porta 6 volte su 6. |
4° U. D.
Apr. -Mag. |
Tiro dopo ricezione
(dopo stop a seguire)… |
…tiratore
spalle alla porta all’altezza del disco del rigore, compagno di fronte
a una distanza di 4m. davanti a lui… |
…effettuare
3 stop a seguire a Dx e 3 a Sn per poi tirare direttamente in porta,
rispettivamente di Dx e di Sn. Saper centrare la porta 5 volte su 6. E’
ammesso 1 solo errore con la gamba non dominante. |
Abilità tecniche: giochi a 2 e a 3
Unità Didattiche e mesi di riferimento |
Performance |
Condizione |
Criterio |
1° U. D.
Ott.-Nov.-Dic.-Gen. |
Passa e vai… |
…2c1 con il possessore
del pallone marcato. Compagno di lato… |
…saper effettuare 5 tentativi validi su 6 partendo da 20m. davanti alla porta (la conclusione a rete deve essere
effettuata da chi è marcato)… |
3° U. D.
Feb. -Mar. |
Passa e vai… |
…idem come sopra ma col
ricevente marcato… |
…idem come sopra. |
4° U. D.
Apr. -Mag. |
Passa e vai… |
…idem come sopra ma con
ambedue gli attaccanti marcati… |
…idem come sopra
(possono concludere entrambi i giocatori). |
Abilità tecnica: 1c1 con e senza palla
Unità Didattiche e mesi di riferimento |
Performance |
Condizione |
Criterio |
1° U. D.
Ott.-Nov. |
1c1 senza pallone (smarcamento)… |
…4 coni delimitano uno
spazio rettangolare (6x2m.). All’interno
l’attaccante è marcato da un difensore. Di fronte un compagno passatore alla
distanza di 5m…. |
…saper
ricevere 5 palloni nel tempo limite di 1’, sempre all’interno dello spazio
indicato. |
2° U. D.
Dic. -Gen. |
1c1 offensivo… |
…avversario in uno
spazio di 6x3m… |
…andare e tornare
oltrepassando, 1c1, lo spazio delimitato senza che l’avversario riesca a intercettare il pallone. Effettuare
almeno 4 tentativi validi su 6. |
3° U. D.
Feb. -Mar. |
1c1 difensivo… |
…difensore col pallone
posto sul disco del rigore, spalle alla porta. Attaccante a
4m. di fronte a lui… |
…passaggio
all’attaccante e inizio dell’1c1 agonistico. Saper
non far effettuare all’attaccante più di 2 centri
della porta su 6 tentativi. |
4° U. D.
Apr. -Mag. |
1c1 agonistico… |
…difensore che conduce
il pallone dall’area grande fino al disco del rigore dove ferma il
pallone, si gira e, lasciato il pallone
all’attaccante, inizia l’1c1… |
…saper effettuare 5 tentativi su 6 centrando la porta, senza che
il difensore intercetti il pallone. |